Le ricerche rivelano che l’ambiente in cui viviamo è in grado di aumentare o ridurre lo stress, che a sua volta ha un impatto sul nostro organismo. Ciò che si vede, si sente e si sperimenta in ogni momento può cambiare non solo l’umore, ma anche il funzionamento del sistema nervoso, endocrino e immunitario.

Lo stress di un ambiente spiacevole può farvi sentire ansiosi, tristi o indifesi. Questo, a sua volta, aumenta la pressione sanguigna, la frequenza cardiaca, la tensione muscolare e sopprime il sistema immunitario. Un ambiente piacevole inverte la tendenza.

La natura connette

Sono stati fatti molti studi sull’ influenza della natura sull’uomo. I professori Kuo e Coley hanno condotto una serie di studi sul campo presso lo Human-Environment Research Lab dell’Università dell’Illinois. Secondo loro, il tempo speso in un ambiente naturale ci connette con gli altri e con il mondo. Un altro studio all’ Università dell’Illinois ha preso in esame i residenti delle case popolari di Chicago. Lo studio rivela che le persone che hanno alberi e spazi verdi attorno alla loro residenza vivono una vita più ricca. Innanzitutto, hanno riferito di conoscere più persone. In secondo luogo, hanno provato un più forte senso di unione con i vicini. Inoltre, si sono dimostrati più attenti ad aiutarsi e supportarsi a vicenda. Infine, avevano un maggior senso di appartenenza rispetto agli inquilini che vivevano in edifici senza alberi. Oltre a questo maggior senso di comunità, avevano anche un rischio minore di crimini di strada e livelli più bassi di violenza ed aggressività. Avevano anche una migliore capacità di gestire le difficoltà della vita, in particolare lo stress di vivere in condizioni di povertà.

Questa esperienza di connessione può essere spiegata tramite studi che usano L’ RMI per misurare l’attività cerebrale. Quando I partecipanti vedevano scene naturali, le parti del cervello associate con l’amore e l’empatia si attivavano. Tuttavia, quando vedevano scene urbane, si attivavano le parti associate con la paura e l’ansia. Sembra quindi che la natura ispiri sentimenti che ci connettono con gli altri ed il nostro ambiente.

Troppo tempo di fronte agli schermi è mortale

La “privazione della natura”, la mancanza di tempo nel mondo naturale, è associata alla depressione. La “privazione della natura” è in larga misura dovuta alle ore trascorse davanti agli schermi della TV o del computer. Gli studi di Weinstein e di altri che associano il tempo trascorso sullo schermo alla perdita di empatia e alla mancanza di altruismo sono più inaspettati.